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C.R. 32.

Sigla dell'aereo da caccia italiano fabbricato dalla Fiat nel 1932 su progetto dell'ingegnere Celestino Rosatelli. Caratterizzato da un'apertura alare di 9,5 m per l'ala superiore e di 6,14 m per quella inferiore, era lungo 7,45 m, pesava 1.325 kg e raggiungeva la velocità di 375 km/h a 3.000 m. Solido, veloce e molto manovrabile, si impose come il miglior aereo da caccia durante la guerra civile spagnola. Fu uno degli ultimi biplani che vennero fabbricati. Derivato dal C.R. 30, apparecchio di qualità molto inferiore, entrò a far parte della Regia Aeronautica nel 1933, armato con mitragliere da 12,7 pesanti. Venne collaudato il 28 aprile 1933 da Francesco Brack-Papa. Dimostrò subito le sue altissime doti di aereo da acrobazie e di apparecchio da combattimento. Ne furono costruiti, in tutto, 1.052 esemplari.