Scrittore politico statunitense. In gioventù si
avvicinò al Socialismo diventando un seguace delle teorie trotzkiste.
Successivamente la sua evoluzione politica lo portò su posizioni
nettamente antimarxiste e anticomuniste. Divenne famoso per aver elaborato, nel
libro
La rivoluzione dei tecnici (1946), una teoria che prevedeva il
progressivo decadimento del capitalismo che, a suo modo di vedere, sarebbe stato
sostituito da una nuova gestione del potere economico e politico della quale i
dirigenti avrebbero avuto l'esclusivo controllo all'interno di un'economia
contrassegnata principalmente da forme di massiccio intervento statale nelle
attività produttive e distributive. Tra gli altri suoi scritti
ricordiamo:
I machiavellici (1934);
La lotta per il potere
mondiale (1947);
L'imminente disfatta del comunismo (1952) (Chicago
1905 - St. Louis 1994).