eXTReMe Tracker
Tweet

Burne-Jones, Edward, sir.

Pittore, disegnatore e decoratore inglese. Fu il più giovane esponente del movimento preraffaellita. Si decise a dedicarsi seriamente alla pittura dopo che ebbe visto alcune opere di Dante Gabriele Rossetti: allora era studente di Teologia a Oxford e si occupava di pittura in maniera solo dilettantistica. Compì la sua formazione completamente da solo, tenendo sempre presente il modello espressivo di Rossetti, soprattutto per quanto riguarda la scelta dei soggetti: si può notare infatti in entrambi gli artisti una fonte tematica fortemente letteraria e la presenza costante di un personaggio femminile tipico. Eppure B. ebbe, rispetto al maestro, una maggiore conoscenza del mestiere, e una tendenza più diffusa verso uno stile decorativistico. Fin dai tempi degli studi a Oxford, era amico di W. Morris, e insieme a lui si dedicò attivamente alle arti applicate, realizzando mosaici, disegnando vetrate, arazzi, mobili, decorando ceramiche e illustrando opere poetiche. Nel 1862 intraprese un viaggio in Italia col pittore Ruskin. La visita gli fornì l'occasione per conoscere i Quattrocentisti italiani, da Mantegna a Botticelli, che gli ispirarono una maggiore stilizzazione figurativa, rispetto ai modi tradizionali di derivazione romantica del suo Paese. Le sue opere, ispirate ora alle favole mitologiche di qualsiasi epoca e Paese, ora alle leggende, ora tratte dalle suggestioni date dalla lettura dei libri più strani, di cui era appassionato conoscitore, appaiono soffuse di malinconia sottile, trasfigurate dalla magia della sua immaginazione. Tra le sue opere più celebri si ricordano: Specchio di Venere, Canto dell'amore, La scala d'oro, Giorni della creazione, Re Cophetua e la mendica (Birmingham 1833 - Londra 1898).