Città (163.156 ab.) della Spagna, nella provincia omonima. Situata in un punto di transito tra il centro del Paese e la costa cantabrica, la città è un attivo centro di commercio di prodotti agricoli. Vi sono inoltre industrie tessili, meccaniche, metallurgiche, alimentari, chimiche e giacimenti petroliferi nelle vicinanze. • St. - La città fu fondata da Alfonso III delle Asturie nell'884 come roccaforte contro le incursioni degli Arabi. Fu scelta come capitale della Castiglia nel 940, quando la contea di Castiglia ottenne l'autonomia, e ciò venne riconfermato quando la Castiglia si trasformò in Regno (1035). Durante la guerra civile (1936-39) fu capitale dei falangisti di Franco. • Arte - Numerose sono le testimonianze architettoniche di valore tra cui, in primo piano, la cattedrale di S. Maria, splendido esemplare di arte gotica. Iniziata nel 1221, fu terminata alla fine del XIII sec.; nel Quattrocento e nel Cinquecento furono attuate delle aggiunte (cappella della Visitazione, cappella del Conestabile, porta della Pellejería). Nel Cinquecento vi lavorarono quasi tutti i principali scultori del Rinascimento spagnolo. Tra gli altri monumenti sono di notevole interesse l'abbazia cistercense di Las Huelgas, con chiostro romanico; la certosa di Miraflores, del XV sec.; la chiesa di santa Gadea, del XII sec.; l'ospedale del re, fondato da Alfonso VIII; l'arco di Santa Maria, del XVI sec. Inoltre la città è conosciuta anche come la patria del Cid (Rodrigo Díaz de Vivar), ricordato con un monumento del 1784, nel luogo della sua dimora.