Poeta italiano. Nel 1814 compose una
Lamentazione al
prefetto de Venezia al tempo del blocco del 1813 e per questo dovette
scontare tre mesi di carcere. Nel 1819 fu nuovamente condannato a tre mesi, per
avere sfogato il suo sdegno verso il padre che lo aveva diseredato, col poemetto
L'elefante. Tradusse in vernacolo la VI satira di Giovenale. Tra le sue
pubblicazioni vi è la traduzione dell'
Ester di Racine. Compose
settantaseimila versi. Nel museo Correr di Venezia sono conservati 16 volumi
manoscritti (Venezia 1772 - Sambughé, Treviso 1832).