Uomo politico britannico. Dopo aver esercitato per qualche
tempo la professione di avvocato, entrò nel 1803 in Parlamento tra le
file del Partito Whig. Nel 1808, dopo una missione diplomatica in Portogallo,
venne eletto membro della Camera dei Comuni. Fu uno dei più tenaci
avversari della Santa Alleanza e, alla conclusione del Congresso di Vienna,
denunciò più volte l'oppressione con cui gli Austriaci governavano
le province italiane a loro soggette. Divenne poi il capo dell'opposizione Whig
in Parlamento e, dopo le elezioni del 1830, si fece portavoce di un progetto di
riforma elettorale. Venne nominato barone e cancelliere e fu promotore di
numerosi provvedimenti di riforma dell'organizzazione giudiziaria. Si
trasferì in seguito in Francia, abbandonando parzialmente la politica
attiva. Dopo un fallito tentativo di ottenere la cittadinanza francese,
tornò in Inghilterra dove divenne cancelliere dell'università di
Edimburgo (Edimburgo 1778 - Cannes 1868).