Ecclesiastico portoghese. Inviato dal padre in Italia nel
1582 perché seguisse la carriera militare al servizio di Filippo II, a
Roma e a Firenze si interessò di studi umanistici e apprese il latino,
l'italiano, il francese. Ritornato in patria, decise di entrare nell'ordine dei
Cistercensi. La profonda conoscenza delle lingue gli permise di acquistare una
vastissima erudizione. Nel 1597 pubblicò la prima parte della
Monarquia Lusitana, dedicata al re Filippo II. Pubblicò ancora la
prima parte della
Crónica de Cister (1602), gli
Elògios
dos reis de Portugal (1603) e nel 1609 la seconda parte della
Monarquia
Lusitana. Queste opere rivelano un fanatico attaccamento all'ordine
monastico e un patriottismo che lo indussero perfino ad alterare documenti. In
spagnolo scrisse il
Disfraze de amor in cui difendeva i diritti del
monarca al trono portoghese. Nel 1616 ottenne dal re il titolo di cronista
ufficiale del Regno; in questa veste si dedicò alla redazione della
Chrónica do rei Don Sebastiao. Lasciò varie opere inedite,
tra cui la terza parte della
Monarquia Lusitana. Gli si attribuisce
inoltre
Silvia de Lisardo, raccolta di versi portoghesi e spagnoli
(Almeida 1569-1617).