Uomo di Stato francese. Fu tra i capi del socialismo
rivoluzionario. Entrato in Parlamento nel 1902, ruppe col Partito socialista
unificato per passare tra i socialisti indipendenti. Da allora fu più
volte ministro degli Esteri e presidente del Consiglio, distinguendosi per
l'energia e la fermezza con cui combatté l'estrema sinistra. Firmatario
del Trattato di Versailles (1919), sostenne energicamente una politica di
collaborazione internazionale e fu tra i fondatori della Società delle
Nazioni. Fu tra i promotori del patto di Locarno (1925), mirante a riavvicinare
Francia e Germania e del patto
B.-Kellogg (1928), che condannava la
guerra come strumento di politica nazionale, al quale aderirono 60 Paesi. Fu
insignito del premio Nobel per la pace nel 1926 (Nantes 1862 - Parigi
1932).