Scultore rumeno. È da considerarsi uno dei massimi
innovatori del linguaggio plastico moderno. Dopo aver frequentato l'Accademia di
Belle Arti di Bucarest, nel 1904 andò a Parigi, dove si iscrisse
all'Ecole de Beaux Arts, subendo l'influenza di Rodin, come testimoniano opere
quali
Testa di adolescente, Supplizio. Presto si manifestò nel
giovane
B. un'esigenza di maggiore autonomia espressiva, che si traduceva
nel bisogno di un ritorno alla semplicità, alla purezza, alle forme
spoglie ma compiute in se stesse. Risale al 1907 l'attenzione che
B.
rivolse allo studio della scultura negra, da cui fu attirato proprio per la
semplicità formale. Già con
Figura antica (1907),
B.
rifiutò il modellato adottando l'intaglio diretto con particolare
sensibilità per le soluzioni sollecitate dalla natura stessa dei
materiali lavorati. Nel 1908 eseguì una serie di sculture intitolate
Il bacio. Vicino al Cubismo, esercitò notevole influenza sulla
formazione artistica di Modigliani e strinse rapporti di amicizia con Duchamp.
Nel 1937 eseguì in Romania le sculture dei giardini pubblici di
Tirgu-jiu. Oltre ad opere in marmo e bronzo, caratterizzate da inconsueta
levigatezza, si cimentò in creazioni in legno, soprattutto in quercia,
che
B. intagliava cercando di accentuare i giochi di luce delle superfici
scabrose. Della sua ricca produzione vanno ricordati alcuni pezzi
particolarmente noti:
La saggezza (1908),
Prometeo (1908),
La
principessa X (1913-1916),
Chimera (1918),
Adamo ed Eva
(1921),
Leda (1923),
L'uccello d'oro (1919),
Socrate
(1923),
Lo spirito di Budda (1937) (Pestisani Gorj, Valacchia 1876 -
Parigi 1957).