Inventore ed educatore francese. Cieco dall'età di
tre anni, studiò musica e, sulle orme del Barbier, giunse a realizzare un
sistema di scrittura per non vedenti - che da allora porta il suo nome - in cui
le lettere dell'alfabeto e le cifre vengono rappresentate mediante la differente
disposizione da 1 fino a 6 punti impressi nella carta, così da essere
nella parte opposta rilevati e palpabili (Coupvray 1809 - Parigi
1852).