Astronomo danese. Osservò la stella nova, comparsa
nel 1572 nella costellazione di Cassiopea, e ne seguì l'evoluzione. Nel
1576 il re Federico II di Danimarca mise a sua disposizione l'isola di Ven dove,
nel 1576 e nel 1584, furono edificati gli osservatori di Uranjenborg e
Stjärneborg. Qui compì accurate osservazioni. Studiò la
cometa del 1577, formò il primo catalogo delle stelle fisse, contandone
777, scoprì l'ineguaglianza del moto della Luna durante un anno, anomalia
cui venne dato il nome di
equazione annua e attribuì il fenomeno
della luce cinerea della Luna alla luce del pianeta Venere. Dopo la morte di
Federico II, si trasferì nel 1599 in Boemia; a Praga venne nominato
astronomo di corte dall'imperatore Rodolfo II. Nel 1600 fu assistito da Keplero,
che gli succedette poi nella carica. Ideò un sistema intermedio fra
quello tolemaico e quello copernicano, supponendo: 1) che la Terra fosse
immobile al centro dell'universo, avendo intorno come satelliti la Luna e il
Sole; 2) che intorno al Sole ruotassero i pianeti Mercurio, Venere, Marte, Giove
e Saturno; 3) che l'intera sfera celeste girasse intorno alla Terra (Knudstruh
1546 - Praga 1601).