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Brabante.

Regione storica dell'Europa occidentale, attualmente divisa fra il Belgio e i Paesi Bassi, ai quali appartiene il Brabante settentrionale, compresa nella pianura alla sinistra del medio corso della Mosa. La regione ebbe confini territoriali molto diversi a seconda delle epoche: oggi il nome indica soltanto la provincia belga di B. e quella olandese di B. • St. - La Brachantia o Brachantium romana, regione abitata dai Nervi, venne successivamente occupata da popoli provenienti dal Nord, di cui sappiamo poco. Nell'870 il territorio venne diviso in quattro zone: la contea di Eenham, o B., compresa tra la Schelda e il Dendre; il B. vallone, intorno a Nivelles; la contea di Bruxelles, che arrivava fino a Tervueren e Vilvoorde; e la conte di Lovanio. Dopo il trattato di Verdun, nell'843, venne segnato un confine storico: la contea di Eenham e il B. vallone furono inglobati nel casato di Fiandra, mentre la contea di Bruxelles e la contea di Lovanio si unirono nell'XI sec. e andarono a formare il ducato di B. Goffredo I il grande (1095-1140), già conte di Lovanio, divenne conte di B. e di Lovanio; suo figlio Goffredo II assunse il titolo di duca di Lothier, dal momento che il B. apparteneva al ducato della Bassa Lorena; mentre primo duca di B. fu Enrico I (1190-1235), figlio di Goffredo III. Nel 1430 il B. passò in eredità a Filippo III il Buono, duca di Borgogna, la cui nipote Maria di Borgogna, andata in sposa all'arciduca Massimiliano d'Austria, portò come dote agli Asburgo il B. e gli altri possedimenti borgognoni. In epoca medievale, Anversa e Bruxelles furono i centri che trassero maggiori vantaggi dallo stato di decadimento delle città fiamminghe. Nel 1477 sia il B. che gli altri Stati borgognoni passarono al casato d'Austria. Nel 1566, con la rivoluzione delle Fiandre, venne invaso e fu compito del principe d'Orange lottare contro la Spagna. Nel novembre 1576 tutti i Paesi Bassi entrarono a far parte dell'Unione di Gand e nel settembre 1577 Guglielmo d'Orange assunse il titolo di Ruwaert (reggente) del B. Nel 1609 il ramo spagnolo del casato d'Austria fu costretto ad ammettere l'appartenenza alle Province Unite insorte della parte settentrionale della regione. Nel 1713, dopo il trattato di Utrecht, il ramo austriaco degli Asburgo ottenne la parte meridionale e quanto restava nei Paesi Bassi spagnoli. Negli anni della Rivoluzione francese e dell'Impero, il B. appartenne alla Francia e successivamente, nel 1815, venne annesso ai Paesi Bassi fino al 1830 quando, dopo la secessione del Belgio, fu ancora diviso. • Arte - Risale al Trecento l'importanza artistica e culturale del B., territorio dove nasce e si sviluppa una variante locale di gotico tardo, che caratterizza tutta l'architettura dei Paesi Bassi fino al XV sec. e di cui si trovano ancora consistenti tracce nell'architettura religiosa del secolo successivo. Esempi rilevanti di gotico brabantino si trovano a Malines, Tirlemont, Anversa, Lovanio, Bruxelles, Diest, Halle. Sempre appartenenti al gotico brabantino sono i caratteristici palazzi municipali con le torri angolari. Quando, nel 1430, il B. passa alla casa di Borgogna con Filippo il Buono, la regione subisce l'influsso artistico dei Paesi Bassi. A Lovanio viene aperta una rinomata scuola di pittura, guidata dall'olandese D. Bouts; mentre a Bruxelles opera R. van der Weyden, da cui dipendono i pittori di Bruxelles, gli scultori e i pittori di cartoni per arazzi. Importante, nel XV sec., la diffusione della scultura lignea, i cui maggiori centri di lavorazione sono Bruxelles, Malines, Lovanio e Anversa. Altrettanto fiorenti anche la miniatura e la lavorazione di rame e ottone. Dal XVI sec. la storia del B. è la stessa di quella dei Paesi Bassi asburgici e, a partire dal 1830, è analoga a quella del Belgio.