Duchessa di Ferrara. Figlia di Rodrigo (papa Alessandro VI)
e di Vannozza Cattanei fu data in moglie a Giovanni Sforza, conte di Cotignola
(1493), per rinsaldare i legami della sua famiglia con gli Sforza. In seguito fu
costretta a unirsi in matrimonio con Alfonso d'Aragona, duca di Bisceglie e
figlio naturale di Alfonso II, per rendere più strette le relazioni con
il Regno di Napoli. Nel 1500 il marito di Lucrezia venne ucciso da sicari del
fratello che intendeva spingerla a nuove nozze con Alfonso I, erede del duca di
Ferrara Ercole d'Este. Presso la corte estense la sua fama di donna corrotta e
crudele fu smentita e la sua bellezza e intelligenza furono cantate da poeti
come il Bembo, l'Ariosto, il Trissino e lo Strozzi. La sua vita ispirò
poeti, commediografi e musicisti; fra tutti citiamo un dramma di Victor Hugo e
un melodramma di Donizetti (Roma 1480 - Castello di Belriguardo, Ferrara
1519).