Medico, fisico e matematico italiano. Allievo di Galilei e
maestro di Malpighi, fu tra i capiscuola della iatromeccanica. Il suo pensiero
si fonda sulla considerazione che il corpo umano sia come una macchina in cui
circolazione, respirazione e movimento siano fatti meccanici. La sua opera
principale è il
De motu animalium, in cui appare chiaro e prezioso
il principio che considera l'organismo umano soggetto a leggi fisiche immutabili
a cui è assolutamente impossibile sottrarsi. Fu il primo a riconoscere
l'orbita parabolica delle comete (Napoli 1608 - Roma 1679).