Prelato, oratore e scrittore italiano. Vescovo di Cremona
dal 1871, si inserì attivamente nel dibattito tra Stato e Chiesa levatosi
all'indomani dell'unificazione del Paese. Fondò e diresse l'opera che
porta il suo nome, per l'assistenza agli emigrati. Tra i suoi scritti:
Proprietà e socialismo (1886),
Roma, l'Italia e la
realtà delle cose (1889),
Capitale e lavoro (1891),
La
questione morale è questione sociale (1892),
Un autunno in
Oriente (1895),
Un autunno in Occidente (1897) (Nigoline
1831-1914).