Filosofo e naturalista svizzero. Abbandonati presto gli
studi di Giurisprudenza in favore di quelli naturalistico-scientifici,
scoprì nel 1740 la partenogenesi degli Afidi. Nel 1762 pubblicò
Considerazioni sui corpi organizzati, dove enunciava il criterio della
complessità di struttura in base al quale aveva classificato gli
organismi, e nel 1764
Contemplazione della natura, in cui sosteneva la
teoria di Melebranche e di Leibniz sulla preformazione e sull'evoluzione dei
germi. Tra le altre opere:
Trattato di insettologia (1745);
Dell'uso
delle foglie (1754);
Saggio di psicologia (1754);
Saggio analitico
sulle facoltà dell'anima (1759) (Ginevra 1720-1793).