Corrente pittorica diffusa a Bologna nel XVII sec., che si
proponeva l'abbandono della cultura manierista in nome del ritorno alla natura e
alla storia. Questa tendenza innovativa si sviluppò come studio del vero
e rivisitazione dell'opera dei grandi maestri del Cinquecento (Raffaello,
Correggio), esercitando una grande influenza sulla pittura del Seicento. I suoi
principali esponenti furono Annibale e Lodovico Carracci, Guido Reni,
Domenichino.