Romanziere e drammaturgo norvegese. Dopo un infanzia
difficile, segnata dalla povertà,
B. si iscrive alla scuola per
sottufficiali di Trondheim. Decide però di lasciare la carriera militare,
diventa commesso in un negozio e inizia la sua attività di scrittore. La
sua arte si esprime al meglio nel dramma
Una madre (1894), ma anche i
romanzi, influenzati soprattutto da Ibsen, Maupassant, Zola, Hugo, sono un
momento importante della letteratura nordica del nostro secolo. Tra i suoi
scritti ricordiamo:
La potenza della menzogna (1903),
Vita (1911),
La grande fame (1916),
L'ultimo vichingo (1921) (Orkranger, presso
Trondheim 1872 - Asker 1959).