(dal greco
bléfaron: palpebra). Infiammazione
acuta o cronica dei margini palpebrali, frequente nei bambini, ma riscontrata
anche negli adulti. Ve ne sono due varietà: la "semplice" e
l'"ulcerativa". Tra le cause della malattia si individuano infiammazioni locali
(congiuntiviti, cheratiti, ecc.), fatti irritativi dovuti a fumo, polvere,
vento, scarsa nettezza, fenomeni di tubercolosi, sifilide, micosi o fattori
costituzionali. Nella forma semplice, si riscontrano arrossamento e tumefazione
ai margini delle palpebre, sulle quali si notano, alla base delle ciglia, delle
squame biancastre. Quando si tratta di
b. ulcerativa, le squame sono
giallicce ed incollano le ciglia tra loro; se rimosse con le dita o altro
manifestano piccole
ulcerazioni sanguinanti, le ciglia cadono e ricrescono rade e lentamente. Si
riscontra poi prurito e fatica oculare. Localmente la terapia prevede una
rigorosa pulizia del bordo palpebrale e l'applicazione di colliri e pomate
secondo la forma clinica.