(detto
Nino). Patriota e generale italiano. Entrato
nella marina mercantile sarda, viaggiò a lungo nell'Oceano Indiano. Ai
prodromi della Rivoluzione italiana, tornò in Italia e cominciò la
sua carriera di soldato. Servì sotto Garibaldi nel 1848; si distinse
nelle guerre del 1849 e 1859; nel 1860, ebbe il comando del
Lombardo (uno
dei trasporti dei
Mille) e combatté valorosamente a Calatafimi, a
Palermo e al Volturno. Nominato generale di divisione dell'esercito italiano, si
segnalò nella battaglia di Custoza (1866); nel 1870, s'impadronì
di Civitavecchia ed entrò a Roma (20 settembre). Fu deputato, poi
senatore. Nel 1873 diede le dimissioni dall'esercito e, con l'idea di aprire
all'Italia nuove relazioni commerciali, si rimise in viaggio, ma rimase vittima
del colera ad Atjeh (Sumatra). La sua salma riposa a Staglieno, accanto a quella
di Mazzini (Genova 1821 - Atjeh, Sumatra 1873).