Apparecchio ottico inventato dal fisico inglese William
Friese-Greene intorno al 1880. Lo strumento, che consentiva di proiettare sullo
schermo delle immagini in movimento, era costituito da una sorta di lanterna
magica accoppiata a uno speciale otturatore, il cui movimento rotatorio impediva
o permetteva, alternativamente, il passaggio della luce (prodotto da una
sorgente di notevole intensità) attraverso le lastrine di vetro sulle
quali erano disegnati soggetti diversi. In tal modo chi osservava lo schermo
aveva l'illusione che le figure fossero dotate di movimento; in realtà
Friese-Greene era riuscito a ricostruire, intercalando le diverse fasi di un
ciclo di movimento, il dinamismo
di proiezione.