Attrice cinematografica francese. Diplomatasi in Letteratura alla Scuola Nazionale di Arti
Drammatiche di Parigi, mostrò fin da giovane uno spiccato interesse per il teatro,
trasmessole probabilmente dalla madre, anch'ella attrice; lavorò fino al 1981 in ambito
teatrale, ottenendo diversi ruoli in pezzi quali
Il malato immaginario di Molière.
Debuttò sul grande schermo nel 1983 con
Liberty Belle di Pascal Kané; nel
1985 ebbe una parte in
Je vous salue, Marie di Jean-Luc Godard e nel 1986
fu protagonista di
Rosso sangue di Leos Carax. Ma fu il 1988 l'anno in cui
la
B. ottenne unanimi consensi per la sua eccellente interpretazione in
L'insostenibile leggerezza dell'essere di Philip Kaufman. Attrice fresca
e raffinata, dotata di una classe non comune, da allora la sua carriera fu costellata
da una serie successi. Tra le sue pellicole più significative citiamo:
Gli amanti
del Pont-Neuf (1991) di Leos Carax;
Il danno (1992) di Louis Malle;
Tre colori - Film blu (1993) di Krzysztof Kieslowski, con cui vinse la Coppa
Volpi e il César come migliore attrice protagonista, raggiungendo la vera consacrazione
artistica;
L'ussaro sul tetto (1995) di Jean-Paul Rappenau;
Un divano
a New York (1996) di Chantal Akerman;
Il paziente inglese (1996) di
Anthony Minghella, con cui si aggiudicò l'Oscar e l'Orso d'Argento come miglior
attrice non protagonista;
Alice e Martin (1998) di André Téchiné;
Chocolat
(2000) di Lasse Hallström;
L'amore che non muore (2000) di Patrice Leconte;
Storie (2000) di Michael Haneke;
Jet Lag (2002) di Danièle Thompson;
In my country (2004) di John Boorman;
Parole d'amore (2005) di Scott
McGehee;
Niente da nascondere (2005) di Michael Haneke;
Mary (2005) di
Abel Ferrara (n. Parigi 1964).