Industriale italiano. Fu il fondatore della fabbrica di
biciclette che porta il suo nome. A lui va il merito di aver costruito per
primo, in Italia, i
bicicletti metallici (1885) che qualche tempo dopo
vennero sostituiti da vere e proprie
biciclette. Prima di lui, a Borgaro
Torinese, l'artigiano Costantino Vianzone aveva aperto una fabbrica di
bicicletti (1884) dotati di telaio di legno e di ruote cerchiate pure di legno.
Il primo bicicletto di ferro, costruito da
B., è tuttora
conservato presso il Museo del Castello Sforzesco di Milano. La prima officina
di
B. si trovava in via Nirone, a Milano; da qui, nel 1899, venne
trasferita in via Nino Bixio, assumendo l'aspetto di una vera grande industria.
Vi si iniziò anche la fabbricazione di motociclette. Nel 1905 l'azienda
si trasformò in società per azioni e iniziò anche la
produzione prima di autocarri e poi di automobili. Nel 1943 la fabbrica fu
distrutta completamente dai bombardamenti, ma
B. provvide subito a
ricostruire i nuovi stabilimenti, uno a Desio e un altro a Nord di Milano;
complessivamente essi coprivano un'area di 70.000 mq. Nel 1955 venne fondata la
Auto Bianchi S.p.A. (V. AUTOBIANCHI), che
nel 1958 fu rilevata dalla Fiat (Milano 1865-1946).