Il complesso degli animali domestici che costituiscono il
patrimonio zootecnico. Appartengono tutti alla classe dei mammiferi o a quella
degli uccelli. Cavalli, asini, bovini e camelidi costituiscono il
b.
grosso; ovini, caprini e suini costituiscono il
b. minuto; conigli,
cavie e tutti i volatili domestici costituiscono il
b. da cortile. Tutti
gli animali domestici derivano da specie che vivevano allo stato selvaggio. Con
l'addomesticamento si è iniziata l'arte dell'allevamento e del
miglioramento delle diverse specie. Le funzioni economiche del
b.,
indicate in linguaggio zootecnico come
attitudini, sono diverse nelle
diverse specie e razze. I cavalli vengono sfruttati per la produzione di lavoro.
Asino, mulo, bardotto, producono lavoro prevalentemente sotto forma
d'intensità. I bovini producono lavoro, carne e latte. Cammello e
dromedario sono utilizzati per il lavoro e per la produzione di pelo e della
carne. Gli ovini forniscono lana, carne e latte. Le capre producono latte. Il
maiale fornisce carne e grasso. I conigli sono allevati per la produzione della
carne e delle pellicce. Dai volatili domestici si ottengono carne, uova, piume e
penne. Altri importanti prodotti del
b. sono le pelli e il letame.
• Dir. - Il
b. propriamente detto
è costituito da quegli animali che si trovano in rapporto di connessione
economica con un fondo rustico, in quanto servono alla sua lavorazione, traggono
gli alimenti principali dai suoi prodotti e gli forniscono i necessari
fertilizzanti. Il codice civile disciplina specificatamente la soccida,
società che ha per oggetto l'allevamento e lo sfruttamento del
b.