Socialista utopista francese. Di estrazione alto borghese e
dotato di cospicue risorse economiche, si orientò verso il socialismo
umanitario, divenendo un seguace della dottrina di Proudhon e facendosi
soprattutto assertore della riforma del credito. Figura piuttosto eccentrica del
socialismo europeo, partecipò alla costituzione dell'Internazionale e nel
marzo 1871 diede la propria adesione alla Comune di Parigi, senza occupare
incarichi di rilievo nel governo rivoluzionario. Dopo la caduta della Comune, si
rifugiò in Svizzera dove scrisse alcune opere autobiografiche:
I miei
ricordi (1873);
La verità sulla Comune (1877)
(1795-1878).