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Bermuda.

Arcipelago (53,5 kmq; 59.800 ab.) dell'Oceano Atlantico, a Nord-Est delle Antille. Colonia semiautonoma della Gran Bretagna che viene rappresentata da un governatore affiancato da un Consiglio esecutivo, da un Consiglio legislativo e da un'Assemblea. Moneta: dollaro delle Bermuda. Lingua: inglese; molto diffuso anche un dialetto creolo-inglese. Religione: protestante. Popolazione: per un terzo bianchi, il rimanente negri e mulatti.

GEOGRAFIA

L'arcipelago è formato da circa 360 isole disposte a forma di uncino, di cui solo una ventina sono abitate e collegate tra loro da ponti. La maggiore è Bermuda, con capitale Hamilton, sede del governo; le principali sono Saint David, Somerset, Saint George, Boaz e Ireland. Di origine corallina, l'arcipelago presenta rilievi assai modesti, il più alto è Town Hill (79 m), formatisi per l'accumulo di conchiglie trasportate dai venti. Prive di corsi d'acqua e di sorgenti le isole sono però ricoperte da una rigogliosa vegetazione, favorita dall'abbondanza delle precipitazioni che si verificano durante tutto l'anno. Il clima mite risente delle benefiche correnti calde dell'Oceano.

ECONOMIA

Agricoltura: il terreno è assai fertile e particolarmente adatto alla coltivazione di cipolle, patate, patate dolci, pomodori, banane, agrumi, fiori, cotone, caffè e tabacco. Molto sviluppata anche la pesca. La produzione interna non soddisfa però il fabbisogno alimentare per cui molto sostenuti sono gli scambi con l'estero. ║ Commercio: il commercio si svolge in particolare con gli Stati Uniti e il Canada: vengono importati soprattutto carni e formaggi, materiali per la costruzione e abbigliamento; si esportano in prevalenza fiori e prodotti chimici. L'economia delle isole è fortemente basata sul turismo, settore altamente organizzato grazie alle numerose infrastrutture e agli ottimi servizi di comunicazione e trasporti che collegano l'arcipelago direttamente con gli Stati Uniti e con la Gran Bretagna.

STORIA

L'arcipelago fu scoperto nel 1515 Juan de Bermudez, da cui ha preso il nome. La colonizzazione ebbe inizio all'incirca un secolo dopo quando vennero date in concessione alla Virginia Company e successivamente alla Bermuda Company. Nel 1684 furono annesse ai possedimenti della Gran Bretagna e dal 1797 divennero quartier generale della flotta inglese. Durante la seconda guerra mondiale, con un trattato stipulato nel 1940, la Gran Bretagna concesse agli Stati Uniti l'utilizzo, per 99 anni, delle isole come basi aeree e navali.