Compositore austriaco. Fu dapprima autodidatta, poi allievo
e quindi stretto collaboratore di Schönberg. Nel 1911 conobbe Gustav
Mahler, l'altro compositore che contribuì notevolmente alla sua
formazione. La sua musica, ispirata alla tradizione classica viennese, risente
sia del tardo Romanticismo, sia dell'Impressionismo musicale francese.
L'influenza di Schönberg si ritrova invece nell'impiego della tecnica
dodecafonica. L'intensa ispirazione drammatica accompagnata al più alto
lirismo fanno di
B. l'interprete più rappresentativo della musica
espressionista del nostro secolo. Il suo lavoro principale,
Wozzeck,
è un'opera in tre atti e 15 quadri tratta dall'omonimo dramma di Georg
Büchner. Ispirata agli insegnamenti dodecafonici, è un vero
capolavoro dell'espressionismo musicale. Tra le principali opere figurano:
Lulù (1928-1935), un'opera teatrale tratta dal dramma di Wedekind
e rappresentata postuma; circa cento
Lieder per canto e pianoforte;
Il
vino (1929), cantata per soprano e orchestra, tratta da tre poesie di
Baudelaire; l'ultima composizione strumentale che risale al 1935, il
Concerto per violino (Vienna 1885-1935).