Patriota siciliano. Antiborbonico, combatté nei moti del 1848-49,
divenendo maggiore dell'esercito rivoluzionario. Arrestato (1853-1856) e
successivamente liberato per la sua attività di cospiratore,
sollevò il popolo della campagna palermitana. Fu catturato dalle truppe
borboniche e fucilato (Corleone 1820 - Mezzoiuso 1856).