Erroneamente detto
Crispo è ritenuto autore di un trattato in
versi sulla medicina, opera di un diacono Crispo di Milano. Dal 685 al 732 fu
arcivescovo di Milano. Accompagnò a Roma Ceadwalla, re del Wessex, che vi
ricevette il battesimo; rivendicò, invano, diritti su Pavia. Sarebbe
intervenuto per ristabilire la concordia nello scisma di Aquileia. Si ricavano
sue notizie dalla
Historia Langobardorum di Paolo Diacono (m. 732).