Romanziere e novelliere italiano. Divenuto uno dei maggiori esponenti della
cultura fascista, descrisse con toni dannunziani l'animo e l'ambiente romagnolo.
Giornalista e critico, scrisse anche libri di viaggio e per ragazzi. Tra le sue
opere si ricordano:
Anna Perenna (1904),
Gli uomini rossi (1904),
Il cavalier Mostardo (1921),
Il passo dell'ignota (1927)
(Forlì 1879 - Roma 1930).