Romanziere statunitense di origine russa. Figlio di ebrei russi emigrati nel Canada,
nel 1924 si trasferì con la famiglia a Chicago, dove si laureò in Antropologia e
Sociologia nel 1937. L'attività letteraria di
B. iniziò nel 1942 con
la pubblicazione di due racconti sulla rivista "Partisan Review", cui fece seguito
il primo romanzo
L'uomo in bilico (1944), nel quale lo scrittore descrisse
l'atmosfera di alienazione e impotenza diffusa tra i giovani americani negli ultimi
anni della seconda guerra mondiale. Le prime opere di
B., come
La vittima
(1947) - in cui analizzò gli effetti delle tensioni cui la moderna realtà urbana
sottopone la coscienza del singolo - e
La resa dei conti (1956), possono
essere inquadrate nella corrente del New Criticism. Con
Le avventure di Augie
March (1953), romanzo tipicamente picaresco, vivace e movimentato, animato da
un umorismo corrosivo, da una visione più ottimistica della realtà e da una nuova
sensibilità verso i suoi aspetti comici, si aprì una nuova fase nella produzione
di
B. Il cambiamento di prospettiva si rivelò in tutta la sua forza
nel libro
Henderson il re della pioggia (1956), narrazione delle vicende di
un eccentrico aristocratico americano che si reca presso una tribù africana, in
cerca di verità essenziali su se stesso e sul mondo, e in quello che è considerato il
suo capolavoro,
Herzog (1964): il protagonista è un intellettuale
ebreo, il quale analizza la propria esperienza umana e la condizione del mondo moderno
con una lucidità ai limiti della follia. Quest'opera contiene già temi che l'autore avrebbe
ripreso nei racconti della raccolta
Memorie di Mosby e altre storie (1968) e in
Il pianeta di Mr. Sammler (1970), che descrive un'America popolata di
giovani regrediti a un livello quasi di barbarie. La produzione successiva dello scrittore
statunitense comprende il romanzo
Dicembre del professor Corde (1982), incentrato
sulla crisi esistenziale di un intellettuale statunitense; la raccolta di racconti
Quello col piede in bocca (1984); le opere
La sparizione (1989),
Il rapporto Bellarosa (1989),
I conti tornano (1994),
Una domanda di
matrimonio (1997),
Ravelstein (2000). Considerato uno dei grandi padri (ebraici)
della narrativa americana del Novecento,
B. fu insignito del
Premio Pulitzer (1975), di tre National Book Awards (1954, 1965, 1975) e del premio Nobel
per la letteratura (1976) (Lachine, Quebec, Montreal 1915 - Brookline, Massachusetts 2005).
Lo scrittore Saul Bellow