Città (17.300 ab.) della Svizzera meridionale, capoluogo del Canton
Ticino. Sorge a 229 m s/m., sulla sinistra del Ticino, alla confluenza delle
valli Leventina e Mesolcina. • Econ. - Importante nodo sulla via del
Gottardo, è un attivo centro commerciale e industriale (industrie
alimentari, tessili, ferroviarie, grafiche, della carta, del legno). Fiorente il
turismo. • St. - Fortezza romana nel I sec. a.C., nei suoi pressi
Costantino II riportò nel IV sec. una vittoria sugli Alamanni. Fu
possesso del vescovato di Como dal IX al XIV sec. Nel 1340, dopo una lunga
contesa tra Como e Milano, divenne dominio dei Visconti. Nel XV sec.
passò agli Svizzeri (1407), poi ai Visconti e a Luigi XII. Venne
incorporata alla Svizzera nel 1503; nel 1798 divenne capitale del Cantone
omonimo e nel 1803 del Canton Ticino. • Arte - La città è
dominata da tre castelli: il Castello Grande o Uri, il castello di Schwyz e
quello di Unterwald. Conserva la chiesa romanica di S. Biagio, la collegiata dei
SS. Pietro e Paolo (XVI sec.) e la chiesa di Santa Maria (XVI sec.).