Poemetto epico-leggendario attribuito a Pietro Canterino da Siena (XIV sec). Vi
si narra di Camilla, figlia del re di Valenza, che, per sottrarsi alle nozze col
padre, si dà alla fuga, vestita da guerriero, con il nome di Amadio.
Viene creduta da tutti un uomo, fino a essere costretta a sposare una
principessa. Alla fine, potranno vivere felici, perché un angelo con un
intervento miracoloso farà cambiare sesso a Camilla. Tipica espressione
del gusto dei cantari in ottave, diffusi tra il sec. XIV e il XV, destinati alla
lettura e alla recitazione in piazza.