Capitale (480.996 ab.) dell'Irlanda del Nord, nella provincia dell'Ulster. Posta
alla foce del fiume Lagan, nella baia omonima, è una città
moderna, sede vescovile protestante e sede di un'importante università
fondata nel 1908. • Econ. - È dotata di un porto attrezzato dove
convergono tutte le linee industriali e commerciali d'Irlanda, per mezzo del
quale rifornisce di materie prime le sue industrie (tessili, cantieristiche,
meccaniche, petrolchimiche, del tabacco, del legno, dei cordami). • St. -
L'origine della città risale al 1177, durante l'invasione anglo-normanna,
quando il signore di Courcy fece costruire un castello sulle rive del fiume
Lagan. Nel 1315 Edward Bruce distrusse sia il castello che il centro abitato e
questo cadde poi in mano della famiglia di Aedh O'Neill che per due secoli
lottò strenuamente contro gli Inglesi per mantenerne il possesso. Nel
1613 Giacomo I di Inghilterra concesse alla città la prima carta
municipale. Il grande sviluppo della città avvenne però nel XIX
sec., durante la Rivoluzione industriale, grazie all'esportazione del lino e
alla posizione del porto, facilmente accessibile dai bacini carboniferi e dai
centri metallurgici della Scozia. Nel 1920, in seguito al Government of Ireland
Act, divenne la capitale dell'Irlanda del Nord. Gravemente danneggiata dai
bombardamenti tedeschi durante la seconda guerra mondiale, dal 1968 la
città è teatro di violenti scontri armati tra i cattolici, che
vorrebbero ottenere gli stessi privilegi e diritti dei protestanti e propendono
per una separazione dall'Inghilterra e un'unione con l'Eire, e i protestanti, di
origine inglese, benestanti, che cercano di mantenere i loro privilegi e
propendono per una politica filobritannica (V. IRLANDA DEL NORD). • Arte - Artisticamente la città non offre
monumenti antichi; citiamo il palazzo del municipio (1906), in stile
rinascimentale e la Cattedrale (1899), in stile romanico.