Uomo politico tedesco. Con W. Liebknecht fu uno dei fondatori del Partito
socialdemocratico tedesco, attraverso i congressi di Eisenach (1869) e di Gotha
(1875). Deputato al Reichstag dal 1867, esponente del Marxismo ortodosso, si
schierò contro i tentativi di compromesso parlamentare con i partiti
borghesi e, nell'ambito della polemica revisionista, si oppose alle teorie di E.
Bernstein. Nel 1900, dopo la morte di Liebknecht, assunse la guida del Partito
socialdemocratico. Tra i suoi scritti si ricordano
La donna e il
Socialismo (1833) e le memorie
Dalla mia vita (1910-14) (Colonia 1840
- Passugg, Chur 1913).