Teologo e critico tedesco. Iniziatore della scuola di Tubinga, accolse le idee
di Hegel elaborando una filosofia della religione dove la storia del
Cristianesimo viene interpretata in maniera dialettica; convinto dell'esistenza
di una grave forma di contrasto nel Cristianesimo antico fra la tendenza
particolaristica, rappresentata da San Pietro, e quella universalistica,
incarnata da San Paolo, espose il suo punto di vista in
Paolo apostolo di
Gesù Cristo (1845) e nelle
Ricerche critiche sui vangeli
canonici (Schmieden 1792 - Tubinga 1860).