Gruppo etnico di circa 700.000 individui, stanziato nella quasi totalità
fra Francia e Spagna, sulle pendici dei Pirenei occidentali e sulle coste del
golfo di Guascogna. Noti in epoca romana col nome di
Vascones, i
B. hanno origini non indoeuropee. Pur mantenendo strette affinità,
i
B. sono divisi in due diverse nazionalità, la francese e la
spagnola. Nel loro insieme, dal punto di vista anatomico, rivelano alcune
particolarità comuni ai due gruppi (faccia triangolare, tempie larghe,
naso lungo e sottile) che, unite alla tradizionale foggia del vestire e a certa
unità linguistica, li individuano come gruppo etnico. È,
però, difficile considerarli i diretti discendenti delle antiche
tribù preiberiche. • St. - Diffusisi nell'alta valle dell'Ebro, i
B. ebbero rapporti pacifici sia con i Cartaginesi sia con i Romani;
questi ultimi li sottomisero con Crasso nel 58 a.C. Nel IV sec. vennero
convertiti al Cristianesimo, ma conservarono la loro lingua e i tratti
distintivi della loro civiltà. Nei secoli successivi le invasioni
barbariche ricacciarono i
B. a Nord e li costrinsero a stabilirsi sulla
costa, dove divennero navigatori e pirati. In seguito, le Province Basche
vennero aggregate al Regno di Navarra e sottomesse agli Inglesi, che le tennero
per quasi tre secoli. Furono, poi, unite alla Francia e conservarono una certa
autonomia sino alla Rivoluzione francese. Successivamente, vennero assimilate al
Regno di Spagna e persero definitivamente l'autonomia nel 1876, alla conclusione
della guerra carlista. Durante la guerra civile, si ebbe il breve fiorire di una
Repubblica basca autonoma dal potere centrale. La dura repressione
dell'autonomia e della cultura basca durante la dittatura di F. Franco ha
senz'altro contribuito a favorire nelle Province Basche un forte movimento di
liberazione (l'ETA), impegnato in una dura lotta contro il Governo centrale. Nel
corso del tempo le forme di lotta dell'ETA si sono sempre più
radicalizzate, fino a inaugurare una vera e propria strategia terroristica che,
a volte, ha provocato anche vittime innocenti. Nei tardi anni Ottanta e agli
inizi del decennio successivo, si è assistito a un ridimensionamento di
questo fenomeno, favorito in parte dall'uccisione o dall'arresto di molti capi
dell'ETA, in parte da un tentativo di accordo tra il Governo spagnolo e i membri
dell'ETA stessa per porre fine agli attentati che però si sono fatti di
nuovo numerosi con l’avvento del nuovo millennio. Contemporaneamente, e a
partire dalla fine del Franchismo, la lingua, la cultura e le tradizioni basche
si sono potute riaffermare alla luce del sole, acquistando nuovo interesse e
maggior forza.