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Barletta.

Città della Puglia capoluogo della provincia di B.-Andria-Trani, sulla costa occidentale del basso Adriatico, a 15 m s/m., al limite settentrionale della Terra di Bari e allo sbocco della valle dell'Ofanto. 84.074 ab. CAP 70051. • Econ. - È un attivo porto peschereccio e commerciale con intenso traffico con i Paesi del Levante; è il maggior emporio di vini pugliesi. Produzione di cereali, olio, uva da tavola, ortaggi, primizie ortofrutticole, mandorle; ricca anche la produzione di vini rossi da taglio. Attive industrie vinicole, olearie, molitorie, cementifere e chimiche. Fabbricazione di botti, pesi e misure. Pesca ed estrazione del sale. Stazione balneare. • St. - La leggenda la vuole fondata dall'imperatore Eraclio, al quale sarebbe dedicata una statua colossale in bronzo alta più di cinque metri (il famoso Colosso di B.), che altri ritiene rappresenti l'imperatore Valentiniano (IV sec. d.C.). In realtà, si hanno notizie di B. fin dal III sec. a.C. Porto fiorente in età romana (con il nome di Barulum o Barulettum), la città decadde con le invasioni barbariche. Dominio di Goti, Bizantini, Longobardi, Greci, Normanni, Angioini e Aragonesi, rifiorì soprattutto nei secc. XIV-XV. Nel 1503 gli Spagnoli vi sostennero un lungo assedio contro i Francesi, nel corso del quale si tenne la famosa disfida di B. (V.). Dopo un periodo di decadenza sotto la dominazione spagnola e borbonica, si risollevò durante i regni di Giuseppe Bonaparte e di Gioacchino Murat. • Arte - La città conserva la Cattedrale, iniziata intorno al 1150; il Castello, eretto dagli Svevi su una piccola fortezza normanna; la chiesa del Santo Sepolcro (XIII sec.); la chiesa di Sant'Andrea, fondata nel VI sec. e successivamente rifatta, il famoso Colosso, risalente ai secc. IV-V e alto 5,10 m; bei palazzi e un museo civico fornito di una ricchissima pinacoteca. ║ Provincia di B.-Andria-Trani: è stata istituita con le leggi 11 giugno 2004 n. 146, 147 e 148 pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 138 del 15 giugno 2004.