Regione (1.269 kmq) storico-geografica della Sardegna centro-orientale, estesa
su tutto il massiccio scistoso e granitico del Gennargentu. Il nome deriva dal
termine
barbaria, con cui fu definita dagli antichi Romani a causa del
suo aspetto inospitale e aspro. Prevalentemente montuosa, la
B. è
divisa in quattro subregioni, che da Nord a Sud sono: la
B. di Ollolai
(con i centri di Fonni, Gavoi, Orgosolo, Mamoiada, Ollolai, Olzai),
prevalentemente granitica, che si estende nella zona settentrionale sino al
nuorese; il
Mandrolisai (con i centri di Atzara, Desulo, Ortueri,
Sorgono, Tonara) che degrada verso la valle del Tirso; la
B. di
Belvì (con i centri di Aritzo, Belvì, Gadoni, Meana sardo),
che si estende fra le alte valli dell'Araxisi e del Flumendosa; la
B. di
Seulo (con i centri di Esterzili, Sadali, Seui, Seulo, Ussassai), che occupa
le pendici meridionali del Gennargentu, con un paesaggio assai vario per la
presenza di calcari mesozoici. Il fondamentale motivo di unità è
dato dalla morfologia. L'economia si basa sull'allevamento transumante ovino e
caprino, sull'agricoltura (cereali, legumi, patate, castagne, noci) e su una
modesta attività artigianale e turistica. La
B. serba tuttora
intatte antiche usanze della tradizione sarda, tra cui i costumi femminili e la
struttura degli abitati e delle case.