Uomo politico francese. Figlio di un banchiere, è stato il consigliere
tecnico di G. Pompidou (quando costui dirigeva il Governo De Gaulle); dopo
l'elezione di Pompidou a presidente della Repubblica, ne è divenuto il
segretario generale. Dal 1977 al 1982 ha diretto due filiali della Compagnie
Générale d'Electricité in qualità di presidente. Ha
organizzato la campagna elettorale di Chirac del 1981; lo stesso Chirac gli ha
poi assegnato la carica di ministro dell'Economia e delle Finanze nel suo
Governo (1986). Nel 1987 ha cercato di imporre un programma generale di
privatizzazioni che ha suscitato vivacissime proteste in tutto il Paese (tra
tutte, quella degli studenti) ed è poi fallito. Con l'avvento del Governo
Rocard (1988),
B. è stato sostituito da P.
Bérégovoy, per poi succedergli nuovamente come primo ministro nel
marzo 1993. Durante il suo mandato ha continuato a sostenere, in economia, una
linea favorevole alle privatizzazioni e ai tagli alla spesa pubblica ed è
stato perciò oggetto, in diverse circostanze, di forti contestazioni.
Candidatosi alle elezioni presidenziali del maggio 1995, è stato
sconfitto da Chirac e sostituito da A. Juppé nella carica di primo
ministro (n. Smirne 1929).
Edouard Balladour