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Baldwin, James.

Scrittore statunitense. È considerato uno dei rappresentanti più interessanti della letteratura contemporanea e, nel contempo, uno dei leader più prestigiosi dell'integrazione razziale negli Stati Uniti. Figlio di un predicatore battista, abbandonò la carriera paterna già intrapresa, per dedicarsi alla letteratura. Nei suoi romanzi ha denunciato con intensa drammaticità la condizione della gente di colore in America, tentando così di scuotere l'apatia dell'opinione pubblica del suo Paese di fronte a un gravissimo problema sociale e politico, oltre che umano. I suoi romanzi e i suoi saggi (Gridalo forte, 1952; Un altro mondo, 1962; La prossima volta il fuoco, 1963; Mio padre doveva essere bellissimo, 1964) sono stati considerati dalla critica con sempre maggior interesse. Della sua produzione successiva ricordiamo: il volume di racconti Stamattina, stasera, troppo presto (1965), i romanzi Dimmi da quanto è partito il treno (1968), Il giorno in cui fui perduto (1971, ispirato alla vita di Malcolm X), Nessun nome nella strada (1972), Beale, street Blues (1974). Infine, tra le sue ultime opere, vanno citati Subito sopra la mia testa (1979) e la raccolta di saggi Il prezzo del biglietto del 1985 (New York 1924 - Saint-Paul-de-Vence, Francia 1987).