Capitale (1.080.000 ab.) dell'Azerbaigian. È situata sulla sponda
occidentale del Mar Caspio, sulla penisola di Apšeron, alle pendici del
Caucaso. • Econ. - Nei pressi si trovano ricchissimi giacimenti di
petrolio; sviluppato centro commerciale e attivissimo porto, è sede di
industrie chimiche, meccaniche, alimentari, tessili, conciarie, della gomma,
dell'abbigliamento, del vetro. • St. - Fondata da Alessandro Magno, fu
invasa dagli Arabi (VII sec.), dai Turchi (1583-1606) e dai Persiani (XV sec.).
Dal 1723 al 1735 fu dominio dei Russi che vi si stabilirono definitivamente nel
1806. Nel 1920 l'Armata Rossa, sostenendo una rivoluzione interna,
instaurò il regime sovietico, mantenuto fino al 1970 quando l'Azerbaigian
proclamò la propria sovranità, aderendo l'anno seguente alla
Comunità degli Stati Indipendenti. • Arte - La città
vecchia, cinta da mura del XII sec., conserva la torre della Vergine (XII sec.),
la moschea Hilakh (XIV sec.), la moschea Giuma e il palazzo del Khan (XV sec.).
La città moderna si è sviluppata più in basso.