eXTReMe Tracker
Tweet

Bajkal.

Lago (31.500 kmq) situato nella Siberia meridionale; tra quelli di acqua dolce è il più vasto dell'Asia e il più profondo del globo (1.741 m). Ha una lunghezza di 675 km e una larghezza massima di 75 km. Ha forma stretta e allungata, con una direzione prevalente Nord/Nord-Est nella sezione centro-settentrionale, e Sud/Sud-Ovest nella sezione meridionale. Sito in una zona ancora oggi caratterizzata da una intensa attività sismica, esisteva già nell'era cenozoica ma lo sprofondamento che ne determinò l'attuale conformazione risale all'era quaternaria. Tettonicamente si può considerare come un altopiano sul quale si esercitò l'azione erosiva di diversi corsi d'acqua. Le spinte orogenetiche che causarono il cedimento della zona, sollevarono intorno quelle catene montuose ancora oggi esistenti: il lago è infatti circondato dalle pendici estremamente ripide dei monti Bajkal e Primorski a Ovest, e dei monti Barguzin e Ulan Burgassi a Est, che si collegano verso Sud ai monti Saiani, dei monti Hamar-Daban a Sud e a Sud-Est e dall'altopiano Stanovoj a Nord. La catena montuosa è spezzata in soli due punti dal fiume Selenga. Numerosi sono gli affluenti, tra i quali il Selenga, il Barguzin, il Turka e l'Angara superiore, che si immette all'apice settentrionale; l'unico emissario è l'Angara. Le coste sono nel complesso poco articolate. La regione del lago è costituita in prevalenza da rocce cristalline precambriane. Il rilievo subacqueo è diviso in due zone ben delimitate: l'occidentale, che scende a 1.450 m di profondità e l'orientale, lungo la quale si trova la zona di maggiore profondità del bacino: 1.741 m. Le acque, che hanno un volume di 23.000 km cubici, si caratterizzano per una temperatura che varia dalla zona centrale (9-10 °C) a quella litoranea (14-16 °C): per quanto molto fredde (il lago gela superficialmente nella stagione invernale) esse mitigano il clima continentale della regione circostante, per cui si verifica un abbassamento dei limiti altimetrici della vegetazione sulle pendici del lago stesso. Il fondale è costituito nella zona meno profonda da accumuli ghiaiosi e sabbiosi, mentre altrove prevalgono sedimenti fangosi di frusti silicei di diatomee carenti di sostanze organiche. La trasparenza delle acque permette alla luce di filtrare e ha creato condizioni ambientali molto simili a quelle marine: la vita vegetale è presente fino a circa 400 m, e notevole è il popolamento animale in prevalenza di forme endemiche di origine postglaciale. La fauna ittica è principalmente costituita da salmonidi e timallidi. Di notevole valore la presenza, unico caso in ambiente lacustre, di una specie di foca (Phoca sibirica). Il lago riveste un importante ruolo economico per il potenziale idroelettrico, per le attività di pesca e per quella turistica (una vasta area di circa 3.500 kmq è divenuta parco nazionale). La navigazione è però poco agevole per le tempeste improvvise che si scatenano e a causa della mancanza di porti adeguati. I porti principali sono Listvjanka e Babuskin, uniti dalla ferrovia transiberiana. Lungo le rive del fiume Angara scavi archeologici hanno portato alla luci resti di necropoli neolitiche che hanno reso possibile lo studio delle diverse fasi delle culture fiorite lungo le rive del lago tra il IV e il II millennio a.C.: in particolar modo dal ritrovamento nelle tombe di numerosi ami e arpioni, si è dedotta la presenza di insediamenti di primitivi gruppi prevalentemente dediti alla pesca.