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Bagno.

(dal latino balneum, der. del greco balanéion). Immersione di un corpo in un liquido. ║ Stanza adibita alle cure igieniche solitamente fornita di lavabo, bidet, water e vasca da b. o doccia. Può indicare anche solo il recipiente in cui ci si immerge per lavarsi, ovvero la vasca. ║ Usato al plurale, stabilimento termale o idroterapico. • Chim. - Liquido nel quale si immerge una sostanza onde provocare una trasformazione chimica, ma anche qualsiasi sostanza nella quale si pone un recipiente per scaldarne il contenuto senza diretto contatto col fuoco. • Dir. - B. penale: luogo dove scontavano la pena i condannati ai lavori forzati dopo la sparizione delle galere. La denominazione sembra derivare dal fatto che i prigionieri cristiani catturati dai Turchi venivano rinchiusi in uno stabilimento balneare. In generale i b. erano sempre situati nei pressi dei porti militari. In Italia i b. furono chiusi nel 1891 in seguito alle disposizioni del nuovo Codice Penale del 1889 che sanciva l'abolizione della condanna ai lavori forzati. • Elettr. - B. galvanico: l'insieme formato da un recipiente contenitore e da un elettrolita, sul quale viene esercitata l'azione galvanica, impiegato per ricoprire di un leggero strato i metalli. • Fotogr. - B. di sviluppo, di fissaggio, di viraggio: b. contenenti diversi liquidi, usati per rendere le superfici da sviluppare sensibili al trattamento specifico. • Ind. tess. - B. di purga: usato per togliere le impurità ai tessuti e per renderne più agevole la tintura. ║ B. di tintura: immersione dei tessuti nei recipienti contenenti il colorante. • Metall. - B. di sali: insieme di sali infusi contenuti in un crogiolo. ║ B. di tempra: liquido nel quale viene immersa la tempra per essere raffreddata. • Artig. - B. galvanico: in oreficeria, b. d'oro, d'argento o di platino al quale viene sottoposta una lastra di rame per essere ricoperta dal metallo. • Ig. - B. di schiuma: immersione del corpo in un preparato di acqua e prodotti schiumogeni effettuato per detergere e curare la pelle. • Med. - B. elettrostatico: l'azione di stimolazione della circolazione sanguigna effettuata tramite scariche di corrente statica di bassa intensità ma di alto potenziale. Tale tipo di b. è utile anche come sedativo del sistema nervoso. ║ B. liquido: può essere semplice o medicamentoso. Il b. semplice consiste nell'immersione in acqua pura. Può essere caldo (da 37 °C a 45 °C) o freddo (sino a 25 °C). Il b. freddo può avere valore sedativo nei casi di insonnia, agitazione, convulsioni. Il b. medicamentoso consiste nell'immersione in acqua con l'aggiunta di una sostanza medicamentosa. Si divide in: b. alcalino (aggiunta di carbonato di calcio) e b. solforoso (aggiunta di trisolfuro di potassio), usati nelle dermatosi; b. in acque minerali, caratteristico delle cure termali, sfruttando le proprietà dei sali minerali contenuti nelle acque utilizzate; b. di mare, a effetto tonico ed eccitante. Esistono inoltre i b. gassosi, per i quali si usa aria secca scaldata o vapori e si effettuano sia chiudendo i malati in camere a forte contenuto di vapore, sia immergendoli in speciali stufe, ovvero vasche particolari, completamente chiuse, dalle quali fuoriesce solo la testa. I b. gassosi si dicono secchi, se l'aria scaldata ha una temperatura fra i 35 °C e i 65 °C, umidi se il vapore ha una temperatura fra i 35 °C e i 50 °C. ║ B. finlandese o sauna: b. secco effettuato con vapore caldo, seguito da immersione in acqua fredda. ║ B. turco: b. secco effettuato facendo percorrere al paziente una serie di stanze, aventi temperatura crescente e sottoponendolo poi a massaggi e docce, prima calde e poi fredde. Questi tipi di b. non devono superare la durata di circa 25 minuti. Esistono anche b. effettuati con aria compressa o rarefatta, usati come antidolorifici e b. solidi o fanghi minerali, i quali, grazie alle loro proprietà radioattive, combattono le malattie reumatiche croniche. ║ B. di sole: devono essere presi con molte precauzioni, sempre che non esistano precise controindicazioni. La loro durata non deve comunque mai superare i 30 minuti, specie se il soggetto resta immobile sotto il sole, per evitare pericolosi colpi di calore, che possono dare forti disturbi meningei o digestivi, o di sole, che possono provocare ustioni. I b. di sole possono essere prescritti dal medico nell'ambito dell'elioterapia, nei casi in cui sia necessaria la somministrazione di raggi ultravioletti. • St. - Nella religione il b. ha sempre assunto un significato di purificazione, e come tale rimane anche nel parziale lavacro del Battesimo cristiano. Uguale significato di purificazione assume il b. nelle leggi del Corano e nella pratica della religione indiana. In India, infatti, è d'uso comune immergere il corpo fino alla vita nel fiume Gange, aspergendosi il capo di acqua. La pratica del b. è presente durante tutto il corso della storia: presso i Greci, esso precedeva tutte le cerimonie importanti; nel V sec. a.C. esistevano già ad Atene i b. pubblici. Presso i Romani l'uso del b. caldo fu importato dalla Grecia e dal III sec. a.C. si diffusero i b. pubblici o terme, caduti poi in disuso a causa di una mal tollerata promiscuità. Nel Medioevo l'uso del b. fu alquanto limitato; si estese invece nel Rinascimento, ma divenne presto nuovamente impopolare per via della sua lascivia. Solo nel XIX sec. poté diventare di uso veramente comune, grazie alle aumentate risorse idriche. Anche in Oriente è diffusa la pratica del b. pubblico. Nei Paesi arabi i b. pubblici sono molto diffusi grazie alla rigorosa pratica delle abluzioni che i fedeli effettuano prima di ogni preghiera. Gli edifici termali sono costituiti da tre parti: nella prima ci si spoglia, nella seconda ci si immerge in acqua mentre la terza è dedicata alla pulizia accurata della persona e ai massaggi. ║ B. di mare: l'usanza di praticare b. in mare sembra provenire dall'Inghilterra dove cominciò a essere in uso all'inizio del XIX sec. Diffusasi negli altri Paesi verso la fine del secolo, l'usanza è divenuta una delle più praticate forme di villeggiatura moderna e ha dato vita a una fiorente industria turistica nonché alla creazione di stabilimenti balneari. • Veter. - Nella pratica igienica veterinaria e nella cura di alcune malattie vengono utilizzati i b. totali o parziali: i primi si effettuano su cani, suini e ruminanti di piccola taglia. Consistono nell'immersione dell'animale in acqua tiepida e durano dai 10 ai 15 minuti. Una volta fatto uscire dalla vasca, l'animale va accuratamente asciugato. I b. parziali vengono praticati agli animali di grossa taglia e riguardano prevalentemente gli arti inferiori. Si effettuano solitamente nei fiumi o nei corsi d'acqua. Sono particolarmente efficaci nei casi di affaticamento. ║ B. secco: viene praticato ai polli per liberarli dai parassiti. Consiste nell'insufflare vapori pesticidi all'interno di una cassetta chiusa nella quale vengono tenuti i polli (sporge solo la testa). Hanno una durata massima di 10-15 minuti. ║ B. terapeutici: b. liquidi o gassosi, a temperatura variabile, praticati nella cura delle malattie parassitarie del vello. Quelli liquidi si effettuano in piscine particolari contenenti acqua solforosa o con aggiunta di antiparassitari. Vengono somministrati soprattutto ai cavalli colpiti da rogna e agli ovini prima della tosatura.