Dottrina religiosa fondata nel XIX sec. dal persiano
Alì Mirsa, detto il
Bab (voce persiana: porta), fatto trucidare
dal governo nel 1851 a Tabriz, in seguito alle persecuzioni organizzate contro i
Babisti. Reagendo al fanatismo e alla tirannia degli interpreti del
Corano e al rilassamento morale dei
mullah, i Babisti si
proponevano una riforma dell'Islamismo attraverso l'emancipazione della donna e
l'abolizione della poligamia.