Astronomo e matematico arabo. Scrisse un'importante opera
astronomica tradotta in latino dall'orientalista C.A. Nallino con il titolo di
Opus astronomicum. Abile costruttore di strumenti astronomici,
riuscì a ottenere valori più precisi dell'obliquità
dell'eclittica e della costante di precessione e scoprì il movimento
dell'apogeo solare. Introdusse in Occidente l'uso delle funzioni trigonometriche
applicate ai calcoli astronomici (Harran, Mesopotania 858 - presso
Sāmārra 929).