Giornalista e scrittore italiano. Dopo aver trascorso molti anni all’estero,
prima a Parigi, poi a New York (fu inviato speciale per il settimanale
"L’Espresso" e per il quotidiano "la Repubblica"), tornò a Roma, dove continuò
la sua attività di giornalista anche per "Panorama". All'inizio degli anni
Sessanta partecipò al movimento dell'avanguardia teatrale romana con il Teatro
del 101, per il quale scrisse
Direzione memorie (1967), vincitore del
Premio Saint-Vincent, e
Riflessi di conoscenza (1968). Tornò al teatro
successivamente, dando vita a testi connotati da una vena grottesca (
L'onesto
Jago, 1984, vincitore del Premio di drammaturgia IDI).
A. riscosse
notevole successo anche come autore di opere narrative. Tra le tante citiamo
la trilogia
Quel treno da Vienna (1981),
Il fazzoletto azzurro
(1983) e
L'ultima primavera (1985), a sfondo poliziesco, caratterizzata
da un'attenta ricostruzione storica; i romanzi gialli
Giornali e spie
(1983),
Telefono giallo: sette delitti quasi perfetti (1989),
Una
ragazza per la notte (1992) e
Quella mattina di luglio (1995);
i saggi-racconto
Una manciata di fango (1993),
I segreti di Parigi
(1996),
Il viaggiatore alato. Storia e leggenda di Amedeo Modigliani (1998),
I segreti di New York (2000),
I segreti di Londra (2003),
I segreti
di Roma (2005),
Inchiesta su Gesù (2006), realizzato in collaborazione con
il biblista Mauro Pesce. A partire dal 1988
A. passò al giornalismo televisivo; nel
corso della sua attività sul piccolo schermo ideò e condusse programmi di grande rilievo
anche culturale, tra i quali
Telefono giallo (1987), programma-inchiesta che
proponeva la ricostruzione di casi di cronaca irrisolti; il programma di libri
Babele (1991-93); il programma d'attualità
Cominciamo bene - Le storie
(2003);
Enigma (2005-06), dedicato a fatti e personaggi storici (n.
Roma 1935).