Fisico e meccanico inglese. Professore di Fisica
all'università di Cambridge, membro del governo di Pitt, che lo
impiegò al ministero delle Finanze.
A. può essere
considerato uno dei numerosi scienziati sperimentalisti che operarono in
Inghilterra e nei Paesi Bassi dopo Newton. Il periodo non si caratterizzò
per importanti scoperte scientifiche ma grazie alla realizzazione di numerosi
strumenti fu possibile precisare meglio la conoscenza della realtà
fisica.
A. fu inventore di un apparecchio divenuto leggendario nella
storia della fisica, che serve a dimostrare la legge del moto accelerato (Londra
1746-1807). ║
Macchina di A.: strumento usato in fisica per
dimostrare sperimentalmente la seconda legge della dinamica: è formato da
una carrucola piuttosto leggera così che il peso eccessivo non
comprometta per inerzia il movimento: attraverso la gola di questa passa un filo
alle cui estremità sono appese due masse. Un corpo in caduta è
soggetto a una accelerazione uniforme, ma la accelerazione costante è
quella di gravità. La macchina
A. permette di ridurre
l'accelerazione di tale moto in modo da poter effettuare più facilmente
le misurazioni degli spazi percorsi e del tempo impiegato. La macchina è
munita di un'asta graduata e di un cronometro di precisione per stabilire queste
relazioni fra spazi e tempi. Se le due masse sono uguali il sistema rimane fermo
oppure si muove con un moto uniforme, ma se una delle due è superiore
all'altra, allora esso si muove con moto uniformemente accelerato, con una
accelerazione che risulta inferiore a quella di gravità e cambia al
variare delle masse usate.