Città in provincia di Perugia, situata a 424 m s/m.,
sulle pendici nord-occidentali del monte Subasio; domina la valle solcata dai
fiumi Topino e Chiascio. Pittoresca per la sua posizione, per i numerosi
conventi e in generale per l'impronta medievale che conserva, è la patria
di San Francesco. 24.664 ab. CAP 06081. • Econ.
- La risorsa economica principale è il turismo, che a sua volta favorisce
lo sviluppo e la commercializzazione degli articoli provenienti dall'artigianato
locale (come le ceramiche artistiche e i ricami fatti a mano), nonché di
molti articoli religiosi. L'industria locale comprende i settori alimentare,
tessile e dell'abbigliamento. Sviluppata è l'agricoltura (olivi, viti e
cereali). • St. - Antica città umbra,
divenne colonia romana e poi municipio (dal 339 a.C. circa) con il nome di
Asisium. Sotto i Longobardi appartenne al Ducato di Spoleto, dal quale si
affrancò nel 1129, autocostituendosi libero Comune ghibellino. In seguito
fu impegnata in una serie di guerre con Perugia, che misero a dura prova la
città. Nel 1367 si sottomise spontaneamente alla Chiesa e in seguito
passò sotto il dominio di vari altri signori: Gian Galeazzo Visconti, i
Montefeltro, Braccio Fortebracci, Francesco Sforza, i Colonna, nonché le
famiglie Piccinino, Baglioni, Borgia. Saccheggi, distruzioni e lotte intestine
fecero sprofondare la cittadina in una profonda crisi, che cominciò a
risolversi solamente nel Cinquecento, allorché, insieme al resto
dell'Umbria, passò alla Chiesa con Paolo III e ritrovò così
la pace e la tranquillità. • Arte - La
città presenta un aspetto medievale ottimamente conservato. Tra i ricordi
francescani rientrano i più importanti monumenti della città, tra
cui la splendida duplice basilica (XIII sec.) dedicata al Santo, formata da una
chiesa inferiore, a una navata, due transetti, abside semicircolare e una chiesa
superiore, costituita di una sola navata, transetto sporgente e abisde
poligonale; è ornata di mirabili affreschi giotteschi (XIII sec.).
È annesso il convento, meta di pellegrinaggi dall'Italia e dall'estero.
Imponente la chiesa di Santa Chiara, eretta nel 1257 in stile gotico. Famosa per
la sua ricchezza è la chiesa di Santa Maria degli Angeli, che racchiude e
custodisce la chiesetta della Porziuncola, posta in uno dei più
pittoreschi luoghi della vallata, ricca di oliveti e vigneti, dove, narra la
leggenda, la notte del 4 ottobre 1226 fu visto un volo di allodole aggirarsi
cantando, come a salutare il frate morente. La chiesa di Santa Maria degli
Angeli fu iniziata nel 1569, su disegno di Vignola, e la sua costruzione
durò circa 110 anni. La prima edificazione del duomo di S. Rufino risale
all'VIII sec., su resti romani. Successive ricostruzioni risalgono invece all'XI
sec. Altre due chiese molto particolari si trovano appena fuori dalla cittadina:
S. Damiano (risalente al 1200), con annesso il convento, e quella dell'Eremo
delle Carceri. Fra i monumenti civili, ricordiamo le rovine della Rocca Maggiore
(XlV sec.), che sovrasta la città. Il museo, che ha sede nella cripta
della chiesa di S. Nicolò, offre diversi reperti etruschi e romani,
mentre la pinacoteca, nel palazzo comunale, conserva una raccolta di opere di
scuola umbra che vanno dal XII al XVII sec.
Assisi: panorama dalla Rocca Maggiore. A sinistra il Duomo, e a destra S. Chiara
Il centro di Assisi