(dal latino
aspergo: spruzzo). Genere di funghi
ascomiceti della famiglia delle Aspergillacee. Sono caratterizzati dalla forma
dei conidiofori, simile a quella di un aspersorio. Agli
a. appartengono
alcune muffe, comunemente diffuse sui detriti vegetali e nel terreno; tra di
esse l'
A. glaucus è la specie più presente sui detriti
vegetali e sul pane ammuffito, dove produce un'effervescenza grigio-verdastra.
Numerose specie sono patogene per gli animali e per l'uomo, provocando otite,
dermatosi, affezioni delle vie respiratorie (aspergillosi polmonare) e dei reni
(aspergillosi renale). Gli
a. del gruppo delle arseniomuffe vengono
utilizzate nella ricerca dell'arsenico; secondo il metodo proposto da Gosio,
infatti, viene sfruttata la loro proprietà di sviluppare rapidamente gas
tossici dai composti arsenicali fissi. Altre specie di
a., in grado di
saccarificare fortemente l'alcool, trovano impiego in Giappone nella produzione
dell'acquavite di patata e della birra.